È stato approvato dal Consiglio del Comune di Chianciano Terme (seduta del 28 giugno 2006) il Piano integrato di salute (PIS), lo strumento di programmazione integrata delle politiche sociali e sanitarie a livello di zona-distretto della USL e della Società della Salute (nata nel maggio del 2005 come consorzio a carattere pubblico fra i comuni di Sinalunga, Torrita di Siena, Sartiano, Trequanda, Montepulciano, Chianciano terme, Chiusi, cetona, Pienza, San Casciano dei Bagni e Azienda USL 77), che si coordina con gli strumenti di programmazione e d’indirizzo locali e con gli strumenti amministrativi di competenza dei comuni nei settori che incidono sulle condizioni di benessere della popolazione.
Il Piano è stato approvato tenendo conto dei risultati emersi dall’indagine pubblicata con il volume dal titolo “Profilo di salute” a cura della Società della Salute dalla quale emergono le condizioni sociali, familiari, lavorative e di salute della popolazione della Valdichiana. Nell’elaborazione del PIS si è tenuto conto di tutti questi fattori emersi nella ricerca che evidenziano un quadro generale “buono o molto buono” della popolazione residente nell’area interessata, seppur con problemi specifici anche rilevanti.
In Valdichiana negli ultimi anni si è assistito ad una profonda trasformazione demografica e sociale con aumento percentuale e numerico della popolazione anziana e molto anziana, anziani soli, crescita degli stranieri e ulteriore immigrazione delle famiglie dalle regioni meridionali.
Presente alla seduta consiliare anche il presidente della Società della Salute e sindaco del Comune di Montepulciano, Massimo Giovampaola, che ha illustrato le linee di indirizzo del PIS, la programmazione dei servizi sociali e quella dei servizi sanitari ed i nove progetti individuati. Questo il programma del PIS approvato: prevenzione disabilità negli anziani fragili; immigrazione femminile; chiamatemi per nome; incidenti in ambienti di vita; Educazione alimentare per promuovere stili di vita sani e prevenire le malattie cronico-degenerative; interventi finalizzati al rilevamento ed alla riduzione del disagio giovanile nella zona V; disagio psichico, riabilitazione paziente, psichiatrico, costituzione cooperativa; riorganizzazione rete dei servizi territoriali per cure intermedie; progetto di sperimentazione per le cure primarie. Ha votata contro Antonio Falcone (Rifondazione Comunista) che ha sottolineato la preoccupazione sui programmi individuati, sul controllo della spesa e sul fatto che – a suo giudizio – la Società della Salute possa rappresentare una duplicazione della USL.
Questa a grandi linee l’analisi che è emersa dallo studio “Profilo di Salute” sulla popolazione della Valdichiana.
In Valdichiana gli ultrasessantacinquenni sono oramai molti più dei bambini, in tutti i comuni interessati, e di questi circa il 24% vivono soli. Da ciò emerge la necessità di valutare progetti dedicati ai servizi residenziali a carattere permanente (alloggi protetti) rivolti agli anziani allo scopo di migliorare la qualità della vita, seppur sia forte nella zona l’associazionismo degli anziani e le reti familiari e sociali sono spesso solide ed efficienti anche se l’anziano vive solo. Gli stranieri sono in costante aumento e rappresentano una fetta rilevante della popolazione giovane ed infantile.
L’immissione di popolazioni immigrate, anche provenienti dal meridione trasforma usi e costumi, inoltre la pressione commerciale tende a trasformare anche gli stili di vita della popolazione, talvolta in peggio; ciò esige azioni per favorire le politiche del lavoro, l’inserimento scolastico e lo scambio fra culture e tradizioni diverse.
Tra la popolazione femminile, la cui percentuale è elevata nella fascia d’età degli ultrasessantazinquenni, emerge un alto tasso di infortunistica domestica intorno al 25 %.
Questi ed altri temi dovranno trovare soluzioni adeguate per migliorare la qualità della vita nella nostra zona come la nutrizione, per prevenire il soprappeso e l’obesità ma anche il tumore dello stomaco e dell’intestino dove alta è l’incidenza nella popolazione della Valdichiana, ma anche il temibile ictus negli anziani, l’uso di sostanze e il consumo eccessivo di alcol, specie tra le nuove generazioni spesso concausa di gravi incidenti stradali.
Il fumo di sigarette è in diminuzione ma si registra tra la popolazione della Valdichiana un aumento di numerose forme tumorali e malattie cardiovascolari.
Il Piano prevede, infine, un progetto che faccia da ponte fra l’ospedale di Nottola ed il territorio con l’attivazione delle cosiddette “Cure intermedie” fra ospedale e domicilio.