La giustizia paliesca ha emesso le attese sentenze. Le scorrettezze tra i fantini verificatesi durante il Palio straordinario dei Somari del 3 giugno sono state approfonditamente esaminate dal comitato dell’Associazione Sagra di S.Giuseppe e, al termine di un vero e proprio dibattimento, nella tarda nottata di martedì, sono giunti i verdetti.
La corte, formata dal direttivo dell’associazione e dai presidenti delle otto contrade di Torrita di Siena, a maggioranza di voti, ha inflitto una squalifica di due anni a Luca Tonialini, fantino di Porta Nova, e ad Alessandro Guerrini, fantino di Porta Gavina, entrambi per comportamento scorretto mentre ha diffidato i fantini Andrea Peruzzi (Stazione), Jonathan Guerri (Refenero) e Roberto Calderini (Porta a Pago). Identica la motivazione per i cinque fantini, comportamento scorretto durante la competizione.
All’unanimità, invece, è stato approvato un ordine del giorno che esprime una forte condanna contro ogni tipo di eccesso e la volontà di non tollerare più comportamenti non conformi con lo spirito della festa.
Fin qui le sentenze; la lunga serata torritese ha però fatto vivere al Palio dei Somari un’altra pagina importante della sua storia proprio in coincidenza con il raggiungimento dei 40 anni. La seduta del comitato è stata estremamente partecipata, ha avuto toni pacati e concilianti che si sono alternati a fasi molto accese ma è emerso una spirito di forte coesione che è l’elemento che caratterizza questa festa.
All’esterno della sede dell’Associazione una folla di contradaioli ha atteso fino a tarda ora i verdetti, dimostrando grande attaccamento ai propri colori ed alla manifestazione.
Come si ricorderà, il palio straordinario del 3 giugno è stato vinto dalla Contrada delle Fonti ma sia durante le batterie sia durante la stessa finale si sono verificati fatti che hanno suscitato discussioni e polemiche.
La forte tensione, le rivalità ereditate da precedenti edizioni, hanno indotto i fantini ad adottare comportamenti non ammissibili verso i quali è stata scelta la linea dura. “C’era bisogno di una svolta – commenta Avisiano Pellegrini – e la riunione di martedì sera ha dimostrato la volontà di proteggere la festa da comportamenti che potrebbero metterne in discussione il futuro. I fantini non possono deliberatamente ostacolare gli avversari: chi lo ha fatto ne ha pagate le conseguenze sia con la squalifica sia subendo la diffida. Sono piuttosto soddisfatto – continua il Presidente – si è finalmente discusso in maniera aperta e chiara di queste problematiche e la condanna è stata unanime. Ora ci vuole un nuovo regolamento, indispensabile per gestire nel futuro l’intera manifestazione, ma intanto è stato messo un punto fermo”.