Jesus Christ Superstar è un'opera unica, un inno all'umanità di Gesù Cristo: l'uomo che combatte contro la tentazione di abbandonare la propria missione perché sente il terrore, la delusione, la rabbia, esattamente come ciascuno di noi. Partecipando ai comuni sentimenti di un uomo, Gesù arriva ad una piena realizzazione dell'essere uomo in qualcosa di veramente insaspettato.
Jesus Christ Superstar è una rock-opera degli anni 70 che trasforma profondamente il Nuovo testamento, in particolare alcuni capitoli del Vangelo secondo Giovanni, sia dal punto narrativo che contenutistico. In nome della linearità e della semplicità richiesta ad ogni buon musical, l'attenzione viene concentrata sugli ultimi giorni della vita di Gesù.
La "trama" è nota a tutti e densa di tensioni emotive, colpi di scena, dialoghi, confronti.
Il punto di vista non è più quello, ovvio, del Messia, ma corrisponde agli occhi increduli, scettici e rabbiosi di Giuda, una sorta di protagonista-narratore strumento suo malgrado dell'imperscrutabile volontà divina che arriverà a distruggere l'amico di sempre e se stesso.
La realtà storica e l'iconografia cristiana di altri personaggi viene piegata alle esigenze del musical. Non manca il personaggio comico, un Erode viveur che implora Gesù di meravigliarlo con alcuni giochi di magia, né "l'amore interessato" con l'ex-prostituta Maria Maddalena che canta il suo amore impossibile ma affatto platonico per il Cristo nell'aria più struggente e nota dell'opera "I don't know how to love Him" (Non so come amarlo).
I cattivi, inutile dirlo, sono incarnati dai sacerdoti Hannas e Caiaphas e tutti i capi dei sacerdoti e i farisei responsabili della morte di Gesù, caratterizzati anche musicalmente come politici torbidi e malvagi.
La scelta registica è quella di presentare un "Jesus" dal volto umano, con tutti gli attributi e il carisma che ne fanno il Figlio di Dio, non soltanto il salvatore del mondo che immola se stesso ma un uomo comune ad un passo dalla fine che si sente tradito dai propri amici. Infatti il musical si concluderà significativamente non con la glorificazione della resurrezione del Figlio di Dio, ma con la morte in croce nello scherno generale di un ex-profeta buttato via dalla stessa folla che lo osannava.
Sarà glorificato e trasformato in angelo invece, lo stesso traditore, che interpreterà l'ultimo numero "Superstar", in un folgorio di luci e coreografie da Broadway, unica concessione di uno spettacolo più vicino al melodramma che alla commedia musicale e che pone alla ribalta il problema fondamentale del successo. Infatti Gesù inizialmente rappresenta il successo, in quanto acclamato dalle genti, ma bastano trenta denari per far mutare radicalmente la situazione tanto da portare Giuda alle stelle e far perire il Messia nel fango e nello scherno.
In ogni teatro in cui è stato fino ad oggi presentato in italiano dalla Compagnia Teatro Giovani Torrita, Jesus Christ Superstar ha riscosso enorme successo dal pubblico, facendo ovunque il tutto esaurito. Un grande spettacolo per una Compagnia che si sta facendo strada nel mondo del musical in Italia!