Prosegue con successo la fortunata stagione teatrale 2005-2006 a Castiglion Fiorentino. Conclusosi il programma in abbonamento, va avanti quello fuori abbonamento con “Tu non mi perderai mai” solo di e con Raffaella Giordano, che ha già calcato con successo il palco del Comunale di Castiglion Fiorentino.
Lo spettacolo è un assolo elegante e rigoroso in cui la Giordano danza e rappresenta i concetti racchiusi nel Cantico dei Cantici, al quale si è liberamente ispirata: l'amore e il vuoto, la conquista ma anche l’abbandono, l’amore per l'altro e al tempo stesso l’amore verso di sé.
La coreografia riesce a catalizzare l'attenzione dei presenti: in gonna nera, camicetta e scarpe, la Giordano arriva dal pubblico come fosse una di loro, per poi abbandonare la quotidianità sul palcoscenico tra un pezzetto di terra, una luce e un tappeto sonoro di rumori naturali.
Hanno contribuito alla realizzazione dello spettacolo Maryse Gautier, alle luci; Lorenzo Brusci/Timet, al disegno del suono-composizione elettroacustica; Enrico Gabrielli, al flauto; Jòhann Jòhannsson, suono aggiunto e Matteo Fantoni, nell’esecuzione tecnica. Un ringraziamento da parte della coreografa va anche a Mira Andriolo per la collaborazione, a Beatrice Giannini, Doriana Crema, Giulio de Leo, Bruno de Franceschi, Cristiano Carpanini, Caterina Sagna e a Ciascuno.
Lo spettacolo è prodotto da “sosta palmizi network”, in coproduzione con “L'Officina - atelier marseillais de production” e in collaborazione con il Teatro Comunale di Castiglion Fiorentino.
I biglietti sono già disponibili alla nuova sede della Pro Loco di Castiglion Fiorentino in piazza Matteotti (tel. e fax 0575 658278), mentre il giorno dello spettacolo, dalle ore 20 presso la cassa del Teatro Comunale, via Trieste 8 Tel 0575 658809. Il Teatro Comunale aderisce al progetto “ Carta dei diritti degli spettatori”.
La scrittura sviluppa la sua forza comunicativa nella semplicità del gesto riabbracciando il valore della forma come specchio di un contenuto intimo. Vita interiore che viaggia di mano in mano. La trama dei gesti è attraversata dai vapori del cantico e porta con sè il tema dell'amore, la profondità del tempo, la parola lasciata allo spazio.
"Nelle maglie della scrittura
si inscrive il potere del tempo
e anche lo spazio che accoglie
racconta ciò che al suo interno riposa
Sono un pezzo di storia
le voci di vivi e morti accompagnano il mio fare
l'amore mi ha fatto nascere
la trama dei gesti porta con se il tema dell'amore
la percezione è viva di un rapporto esistente
l'amore spinge e manca di un tu e di un me non trovati
lo spazio e il tempo sanno cose che non possiamo sapere
questa solitudine nasce nel respiro
e può vivere solo se e perché guardata."
R. Giordano