I dati relativi ai lettori ed i fruitori di libri del Comune di Cortona registra segnali positivi ed incoraggianti.
Nel territorio sono due le Biblioteche comunali in funzione: quella storica di Cortona ospitata in Palazzo Casali e quella più moderna di Camucia in via XXV Aprile.
Due realtà con caratteristiche assai diverse ma che si integrano e rendono l’offerta bibliotecaria di Cortona assolutamente straordinaria.
La biblioteca del Comune e dell’Accademia Etrusca intreccia la sua storia con quella dell'Accademia etrusca; questa nasce nel 1726 su iniziativa di eruditi e studiosi locali, con lo scopo di "diffondere la cultura mediante la compra di libri di erudizione e scienza"; nel 1727 c'è il riconoscimento ufficiale da parte del Granduca, quindi la stipula di una convenzione con il Comune per l'istituzione della biblioteca, avente sede in Palazzo Casali. Di pari passo cresce e si sviluppa la Biblioteca che, grazie alla munificenza di singoli donatori ed alle soppressioni operate dalle leggi napoleoniche, acquisisce opere e manoscritti di fondamentale importanza per la cultura, come il famosissimo Laudario cortonese (sec. XII) o il bel manoscritto dei primi anni del sec. XIV della Divina Commedia di Dante.
All’incirca nel 1960 viene istituita a Camucia una sede staccata della Biblioteca.
Attualmente le due biblioteche sono gestite da un Comitato Scientifico sulla base di convenzioni, rinnovate nel 1998, stipulate tra Accademia etrusca e Comune.
In questi anni sono state realizzate numerose iniziative miranti a valorizzare il patrimonio storico e scientifico della prima ed a favorire l’accesso alla seconda.
Oggi i risultati dimostrano che i progetti avviati si stanno rivelando positivi.
La Biblioteca di Cortona nel solo anno 2005 ha avuto circa 600 consultazioni di edizioni rare e di pregio e 1300 consultazioni scientifiche sulla storia locale.
In pratica centinaia di studiosi italiani e stranieri hanno avuto accesso all’immenso patrimonio storiografico della biblioteca.
La ricchezza della biblioteca è tale da annoverare 128 manoscritti membranacei, 578 manoscritti cartacei, 118 rarissimi incunaboli, 756 pergamene sciolte e migliaia di edizioni rare di libri risalenti al XVI, XVII e XVIII secolo. Come detto anche il fondo di storia locale è assai ricco con 6000 volumi.
Un patrimonio che annualmente cresce e si arricchisce. Il materiale, tra l’altro, è quasi completamente catalogato su supporto magnetico nel software CDS/ISIS, e direttamente consultabili nell’OPAC (catalogo in linea su internet) cumulato della Rete Bibliotecaria Provinciale di Arezzo e nel METAOPAC della Regione Toscana.
La Biblioteca di Camucia di par suo, grazie ai progetti di letture animate per i bambini, alla stretta collaborazione con le scuole ed una serie di iniziative mirate ha fatto registrare un vero e proprio boom di lettori, circa 8100 nel 2005, un numero di prestiti che pone quella di Camucia tra le prime biblioteche in tutta la provincia di Arezzo. In questo caso la stretta collaborazione ed interazione con le scuole ha fatto si che negli anni la biblioteca si sia dotata di un patrimonio di 13.000 volumi in continuo aggiornamento con novità e testi per bambini. Il progetto “Nati per leggere” ha spinto, e lo sta facendo ancora, molti bambini a frequentare settimanalmente la biblioteca portando con se anche i genitori.
Da questi stessi bambini e dai lettori la Biblioteca trae anche spunto per la tipologia di testi da acquisire.