E’ una tradizione antica quella che riunisce ogni anno, nel centro storico di Torrita, le celebrazioni di Sant’Antonio con la presentazione del miglior bestiame della Valdichiana. Dagli inizi del ‘900, infatti, la festa intitolata al protettore degli allevatori e degli animali, viene riproposta annualmente, come occasione per esaltare, ma anche assaggiare, le carni chianine della zona. Domani, domenica 22 gennaio, con il patrocinio dell’amministrazione provinciale di Siena e dell’associazione “Città della Chianina”, in collaborazione con la Pro-Loco di Torrita, sono in programma la Festa di Sant’Antonio e l’undicesima edizione della mostra del bestiame selezionato della Valdichiana.
Gli allevatori, che esporranno esemplari di cinta senese e di razza chianina, saranno accompagnati dalle esternazioni in rima del poeta macellaio, Dario Cecchini di Panzano. Dopo averne, infatti, officiato il funerale, Cecchini presenterà “La rinascita della bistecca alla fiorentina”. Il ritorno dell’osso sarà celebrato da degustazioni di carne alla brace e salami di cinta senese.