L’apertura, entro settembre, di nuove residenze sanitarie assistite per anziani e disabili a Chiusi e a Torrita, previste da anni nella programmazione socio-sanitaria locale. Lo chiedono i sindaci dei due Comuni, Luca Ceccobao e Giordano Santoni.
Nella città di Porsenna, infatti, sono in fase di completamento i lavori di ristrutturazione dell’ ex plesso ospedaliero negli spazi destinati a residenza sanitaria e a Torrita è in ultimazione la nuova Rsa. In entrambi i casi mancano ormai solo interventi minori. Proprio tenendo conto dell’avanzato stato di attuazione dei lavori e della necessità, in tutta la Valdichiana, di potenziare i servizi di assistenza per persone anziane o non autosufficienti, nei giorni scorsi Ceccobao e Santoni hanno incontrato il presidente della Società della Salute e della Conferenza dei sindaci dell’area, Massimo Della Giovampaola. Tra gli argomenti affrontati, è risultata prioritaria la richiesta che le due strutture sanitarie siano operative in tempi brevi e già dall’inizio del prossimo autunno possano accogliere gli ospiti. Un’esigenza che i due sindaci intendono sottoporre anche all’attenzione dei dirigenti dell’Azienda Usl 7 di Siena, proprietaria degli immobili, con i quali hanno sollecitato una riunione da svolgersi nelle prossime settimane.
“Con l’attivazione delle nuove residenze sanitarie assistite a Chiusi e a Torrita - spiega Luca Ceccobao – verrà assicurato un servizio pubblico capace di completare l’offerta in tutta l’area della Valdichiana per dare una risposta a numerose famiglie con persone anziane o non autosufficienti, che necessitano del supporto di personale qualificato e di spazi adeguatamente attrezzati”. Nelle residenze sanitarie verranno erogate prestazioni assistenziali di aiuto agli anziani, attività di animazione, educative e di socializzazione, prestazioni sanitarie infermieristiche.
Ceccobao e Santoni, inoltre, valutano l’opportunità di una gestione unica per le due strutture. “L’obiettivo – aggiunge il sindaco di Torrita - sarebbe quello di unire sinergie e produrre risparmi in modo tale da raggiungere facilmente un equilibrio economico”. Tale proposta potrà essere valutata con attenzione nei prossimi incontri tra tecnici, amministratori e dirigenti dell’Azienda Usl. In ogni caso si tratterebbe di una fase amministrativa temporanea e transitoria in attesa, nel futuro, di unificare la gestione di tutte le residenze sanitarie presenti nel territorio locale.