Visitare il Museo Civico di Chiusi e, contemporaneamente, vedere i vari siti archeologici dove sono stati rinvenuti i reperti esposti negli spazi museali. O viceversa, fare un sopralluogo in uno scavo, ad esempio la tomba etrusca di Vignagrande, e conoscere i musei dove sono custoditi i tesori risalenti al periodo di Porsenna. La guida “In&Out” è in grado di offrire questa opportunità: trasportare all’esterno il visitatore che si muove per le sale museali e mostrare il museo al visitatore che percorre gli scavi.
L’innovativo modello di computer che permette tutto ciò è stato presentato alla stampa questa mattina, prima al Chiostro di San Francesco e poi attraverso dimostrazioni pratiche nei cunicoli sotterranei del Museo Civico. Si tratta di un tablet pc, un prototipo realizzato dall’Università di Siena e dalla società Agorà nell’ambito del progetto europeo “Cultura 2000” che conta tra i partecipanti l’amministrazione provinciale di Siena, l’Ecole d’Architecture di Tolosa (Francia) e l’Ajunament de Sant Julia di Ramis (Spagna).
Attraverso lo schermo della guida interattiva è possibile, dunque, ricostruire la vita e i riti del popolo etrusco, la storia di Chiusi, la geografia dei principali insediamenti antichi. Si possono comporre percorsi personalizzati, fuori e dentro i musei cittadini. Si può scorrere il glossario per consultare eventuali vocaboli di cui non si conosce il significato. Si possono prendere appunti e si può decidere di ascoltare, vedere, interagire. Gli approfondimenti audio sono fruibili sia individualmente con l’uso di auricolari bluetooth sia, in caso di visita di gruppo, con altoparlanti.
Nello stesso tempo, i dati di riconoscimento inseriti dall’utente permetteranno di fornire ai gestori dei musei o dei siti archeologici informazioni sulla tipologia del pubblico e sulle preferenze dei visitatori che, se d’accordo, potranno ricevere nei loro indirizzi di posta elettronica notizie su eventi e iniziative promosse localmente in ambito culturale.
Con la guida “In&Out” i più avanzati strumenti dell’informatica e della comunicazione diventano veicolo per la conoscenza del passato, offrendo anche nuove opportunità di promozione territoriale. E non a caso è stata scelta Chiusi: da sempre, le numerose e straordinarie testimonianze archeologiche presenti nella cittadina sono una risorsa fondamentale non solo per lo sviluppo turistico, ma anche per promuovere ed approfondire la ricerca scientifica in questo settore, oltre a richiamare l’attenzione di studiosi e archeologi di fama internazionale.