Dura presa di posizione dei Sindaci di Castiglion Fiorentino Paolo Brandi e di Cortona Andrea Vignini rispetto alla decisione di Trenitalia di spostare dal 12 dicembre 2005 l’orario del treno numero 3152: a Camucia di Cortona dalle 7.10 alle 7.25, a Castiglion Fiorentino dalle 7.18 alle 7.35.
Tale fatto sta creando notevoli disagi ai numerosi pendolari perché comporta un ritardo di circa venti minuti nell’arrivo alle città di Arezzo e Firenze con ripercussioni facilmente comprensibili sull’orario di lavoro. Risulta inoltre che il treno in oggetto arrivi costantemente in ritardo, aggravando ulteriormente i problemi dei pendolari.
I due Sindaci sottolineano come i servizi pubblici debbano essere messi a disposizione dei cittadini e degli utenti. In questo caso, invece, è avvenuto esattamente il contrario: non si è tenuto conto dei bisogni dei lavoratori e degli studenti, spostando incomprensibilmente l’orario di un treno. All’apparenza, venti minuti possono sembrare pochi, ma diventano decisivi per chi ha il preciso obbligo di rispettare un orario di lavoro.
Da parte degli utenti di Camucia e Cortona è già partita una raccolta di firme di protesta e anche a Castiglion Fiorentino sono molteplici gli utenti che si sono lamentati per il cambiamento di orario.
“Il problema vero – sottolineano Brandi e Vignini – è che anno dopo anno si sta verificando un impoverimento dei servizi ferroviari nella nostra zona, quando invece sarebbe opportuno un potenziamento, anche per sopperire alle evidenti difficoltà di accesso al Comune Capoluogo, dovute alla grande mole di traffico privato lungo la SR 71”.
I due Sindaci informano che hanno già provveduto ad inviare una nota alle Ferrovie dello Stato e all’Assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti in cui si chiede di ripristinare l’orario precedente al fine di favorire le esigenze dei lavoratori e degli studenti diretti verso Arezzo e Firenze.