In riferimento alle notizie uscite riguardanti la situazione della stazione ferroviaria di Camicia interviene l’Amministrazione attraverso l’Assessore alle Attività produttive Diego Angori
“In primo luogo, dichiara Angori, dobbiamo ricordare che la Stazione Fs di Camucia non è di proprietà del Comune, ma naturalmente è delle Ferrovie dello Stato, e come Ente Locale non possiamo intervenire direttamente su uno stabile non di nostra proprietà e sul quale non abbiamo alcune competenza.
Da questo fatto dobbiamo partire per comprendere lo stato delle cose e le azioni che sia oggi, che in passato, abbiamo attivato.
Da tempo l’Amministrazione Comunale si è fatta portavoce presso le FS sollecitando interventi adeguati a salvaguardare sia i servizi che la struttura della Stazione di Camucia.
Abbiamo, anche recentemente, richiesto alle FS di verificare la possibilità di gestire i suddetti locali della stazione.
Questa gestione potrebbe avvenire sia in maniera diretta che indiretta.
In un primo contatto le Fs hanno risposto comunicando delle richieste economiche assolutamente insostenibili, ma noi non ci perdiamo d’animo ed abbiamo nuovamente iniziato un percorso di trattativa per verificare una nuova disponibilità.
Come Amministrazione abbiamo, quindi, richiesto un incontro ai responsabili regionali delle FS.
A quell’incontro, che speriamo avvenga in tempi brevi, saremo presenti sia io che l’Assessore ai Lavori Pubblici Elio Vitali,a dimostrazione della serietà della nostra proposta.
Abbiamo fatto presente alle Fs che la nostra azione nasce anche dalle istanze dei cittadini che chiedono un impegno serio per rendere quelle strutture fruibili da parte di tutti.
Il nostro progetto è modulare ed in evoluzione.
In pratica siamo aperti a molte soluzioni, che possono prevedere l’utilizzo del deposito come magazzino comunale, mentre i locali della stazione potrebbero essere gestiti (direttamente o indirettamente) e svolgere un servizio pubblico (biglietteria, ufficio informazioni, etc.).
La speranza è che le FS rispondano in tempi stretti e che le loro richieste siano adeguate.”