A poco più di un anno di distanza dalla riapertura dell’adiacente convento anche la monumentale chiesa di San Francesco nel cuore più antico di Cortona, uno dei luoghi di culto più straordinari della città e meravigliosamente ricco di opere d’arte, verrà riconsegnato alla città ed ai turisti.
Un altro obiettivo raggiunto con successo e nei tempi stabiliti grazie al lavoro di stretta collaborazione tra Comune di Cortona e Provincia Toscana dei Frati Minori Conventuali. I lavori si sono conclusi grazie ad uno stanziamento di 967.000 Euro, proveniente direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri grazie all’8 per mille. Il complesso è il primo grande complesso francescano costruito dopo quello di Assisi, con il quale condivide la caratteristica di essere stato progettato da Frate Elia. La Chiesa sorge su di un’area tradizionalmente nota come “Bagno della Regina”, forse sede di antiche terme romane. Intorno al 1245 Frate Elia Coppi costruisce la Chiesa ed un’ala del convento ma successivi interventi si susseguiranno fra il XVI e il XVII secolo. La facciata disadorna presenta il portale originale e il rosone in parte chiuso, l’interno è a navata unica; l’altare più antico è sormontato da un tabernacolo in marmo di stile barocco opera di Bernardino Radi (1619) ed è destinato a contenere il reliquiario della Croce Santa, ovvero un frammento della Santa Croce (il più grande esistente) donato a Frate Elia dall’imperatore d’Oriente durante la sua visita a Costantinopoli come ambasciatore di Federico II.
All’interno della chiesa troverà posto anche l’ultimo saio indossato da San Francesco alla sua morte.
Di grande interesse all’interno la tomba in stile gotico del vescovo Ranieri Umbertini (1360) e un nucleo incredibile di quadri, con opere di Pietro Berrettini, Ciro Ferri, del Cigoli, ma anche nuove scoperte portate alla luce nei recenti restauri: alcuni affreschi trecenteschi di scuola senese sui quali gli esperti si stanno interrogando. Un’epigrafe dietro l’altare segnala la tomba di Frate Elia mentre la tradizione vuole che anche Luca Signorelli sia sepolto all’interno della Chiesa. La cerimonia di riapertura si svolgerà domenica 27 alle 16 ritrovo delle autorità, degli ospiti e dei religiosi nella piazza del Duomo da dove, dopo aver prelevato la Reliquia della Croce Santa, partirà il corteo guidato dal Cardinale Silvano Piovanelli e da numerosi Vescovi della Toscana. Alle 17 la riapertura ufficiale della chiesa e la Santa Messa.