Finalmente, arrivò il grande giorno. Tutta Piazze è in fermento, Quello che solo quattro o cinque anni fa sembrava una lontana utopia sta per realizzarsi: il recupero dell’intero complesso dell’ex parrocchiale di San Lazzaro Resuscitato. In un agglomerato urbano abbastanza recente – soprattutto se confrontato con i vicini Cetona, Camporsevoli, Fighine e San Casciano dei Bagni – la struttura dell’ex parrocchiale è sempre apparsa come la parte nobile dell’abitato. Proprio per questo motivo l’intera popolazione ha sempre avuto nei confronti della ex chiesa un rapporto particolare, tanto che, a quarantacinque anni di distanza dall’inaugurazione della nuova chiesa parrocchiale, c’è chi ancora sogna un’improponibile ritorno a celebrare nella vecchia chiesa. La ex Chiesa, realizzata intorno alla metà del 1500, aveva manifestato ben presto problemi di staticità, tanto da rendere necessari dei lavori di consolidamento fin dal 1612. Intorno agli anni 50 dello scorso secolo, i segni del degrado strutturale si erano fatti ancor più evidenti, tanto da spingere alla costruzione della nuova struttura parrocchiale, inaugurata nel 1961. Nel periodo immediatamente successivo alla sconsacrazione, la ex chiesa fu usata per le prove dalla Banda Comunale “A. Toscanini” di Piazze e dai giovani della parrocchia per l’allestimento del monumentale presepe natalizio. Questo finché l’aggravarsi dei problemi statici non sconsigliò l’utilizzo di quei locali.
Si deve alla sensibilità del consiglio di amministrazione della ex Banca di Credito Cooperativo di Piazze che, fattosi interprete delle speranze di recupero della ex Chiesa, stanziò una prima somma (70 milioni delle vecchie lire) per un uno studio di fattibilità per il consolidamento del fabbricato. Al momento della fusione tra la Banca di Credito Cooperativo di Piazze e la Banca di Credito Cooperativo di Chiusi – che portò alla nascita dell’attuale Banca Valdichiana Credito Cooperativo Tosco Umbro – furono destinati per lo stesso fine altri 200 milioni delle vecchie lire.
A questo punto si poteva fare qualcosa per salvare la ex chiesa dall’inevitabile crollo. Ma, come si sa da queste parti, agli abitanti di Piazze piacciono le “imprese impossibili”. Da qui la proposta: perché fermarsi al recupero statico della ex chiesa e non puntare, al contrario, al recupero funzionale dell’intera struttura della ex parrocchiale (ex chiesa più ex canonica)? Il progetto sembrava, inizialmente, irrealizzabile, non solo per la quantità complessiva dell’intervento finanziario (roba da far tremare i polsi), quanto per l’inestricabile intreccio di competenze, proprietà, ecc. Da qui l’idea, tradotta in proposta e realizzata in pratica, di dare vita ad una associazione che vedeva coinvolte le istituzioni principalmente interessate alla realizzazione dell’iniziativa: la Parrocchia, il Comune e la Banca Valdichiana; aperta alle associazioni presenti in questa attiva comunità ed a tutti i cittadini. Nasceva l’Associazione “Piazze 2000”. Il primo Consiglio Direttivo di questa associazione, eletto nel giugno 2003, poneva all’ordine del giorno l’ambizioso obiettivo del recupero dell’intera struttura da destinare ad un uso pubblico a servizio dell’intera collettività. La ex chiesa sarebbe diventata una Sala polivalente, dotata di tutti gli strumenti più moderni per poter garantire un utilizzo il più funzionale possibile. Gli spazi della ex canonica sarebbero stati recuperati per un utilizzo socialmente più duttile possibile. Così, oltre ad una stanza di facile accesso da mettere a disposizione del Comune e di associazioni e patronati che gestiscono servizi di assistenza contabile e fiscale, vi saranno degli spazi a disposizioni di un costituendo “Progetto aggregazione degli anziani”, una sala lettura, un “internet point”, una sala riunioni e spazi a disposizione delle diverse associazioni che troveranno finalmente una sede adeguata alle proprie necessità.
Per realizzare il tutto, alle somme iniziali di cui sopra, si sono aggiunti un consistente contributo della Banca Valdichiana di 155.000,00 euro, altri 125.000,00 euro sono stati erogati con due contributi dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena. A questi importanti contributi vanno aggiunti le somme derivanti dai contributi erogati direttamente da istituzioni (Comune di Cetona, Consiglio Pastorale di Piazze), da associazioni (Banda Comunale “A. Toscanini”, AVIS Comunale di Piazze, ecc), somme versate da singoli cittadini a titolo personale e l’apporto delle quote sociali di adesione all’Associazione “Piazze 2000” (oltre 250 iscritti!). Sono state attivate, inoltre, le forme di finanziamento previste dalle attuali normative, sia comunitarie (Docup), sia nazionali (Ministero per i Beni e le Attività Culturali).
Giunti alla fine dei lavori, la soddisfazione dei protagonisti di quest’impresa è tangibile. Non solo si è riusciti a realizzare qualcosa che, inizialmente, sembrava impossibile, ma si è realizzato in tempi, per opere di questa natura, addirittura insperati. Terzo motivo di soddisfazione, ma non ultimo in ordine di importanza, è quello di aver creato le condizioni per restituire a tutta la popolazione l’utilizzo di uno spazio comune, dove poter far convivere in armonia, se non in positiva competizione, le iniziative che saranno capaci di metter in campo, di volta in volta, i giovani ed …i meno giovani. Vi sembra cosa da poco?
Intenso il programma previsto per la festa di inaugurazione, programmata per il 18 settembre:
Ore 10,30: Concerto della Banda Comunale “A. Toscanini” di Piazze
Ore 11,15: Taglio del nastro
Ore 11,30: solenne Messa
Pomeriggio:
Ore 16,00: interventi delle autorità.
Ore 17,00: ricco buffet
Ore 18,00: inaugurazione mostra fotografica.
A cura dell'Associazione "Piazze 2000"