Sabato 19 novembre nell’eremo della Maddalena a Montepulciano, la mostra personale di pittura del frate cappuccino Giuliano Nardi, scomparso nel dicembre 2021.
Nei suoi quadri ( paesaggi, nature morte, ritratti e soggetti sacri) si riconoscono forti affinità con i grandi maestri del passato. Lo si vede bene nella grande tela della natività, in tutto simile a quella di Gherardo delle notti, nel piccolo studio dalla cosiddetta “Madonna del solletico” di Masaccio e con “Libecciata” di Fattori.
Altre interessanti riflessi tipici dei pittori seicenteschi si trovano nelle nature morte, dove l’intreccio di un cesto, il vetro di un fiasco o di un vaso di fiori diventano occasioni per cogliere i giochi di luce magistralmente resi dalla cremosa luminosità dei suoi tratti dati con i colori ad olio
Suoi riferimenti quindi sono anche gli impressionisti ed Van Gogh, per il tratto vigoroso e tormento dei tronchi degli alberi nelle vendite del convento delle Celle di Cortona e delle rocce.