QUATTRO BUFFE STORIE
La vita (di ieri e di oggi) raccontata dal genio grottesco di due grandi poeti dell’animo umano con la leggerezza del sorriso, l’ironia della follia e la comicità dell’assurdo. Nei folgoranti atti unici di Pirandello, la comicità e il grottesco sono lo specchio deformante della realtà, vista con la “pietas” per i suoi personaggi. Cecè, testo scritto nel 1913, ambientato in una Roma (come oggi?) invischiata in scandali e allegra corruzione politica, esplode in un insolito e divertentissimo “pochade”. La Patente, una delle tematiche più care all’autore siciliano: il contrasto tra ciò che vermaente siamo e ciò che veramente gli altri pensano di noi. Un’ironia grottesca è sempre alla radice sia delle opere immortali di Cechov che di alcuni suoi brevi atti unici come “Una domanda di matrimonio”. Testo di una comicità al limite dell’assurdo definito da Tolstoj: “La Domanda di Matrimonio è la personificazione della comicità” in “Fa male il tabacco” (certamente un piccolo capolavoro), una conferenza sui danni che provoca il tabacco, sfocia nella confessione di una triste vita, inutile e meschina… e il grottesco di Cechov diventa poesia.
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PRIMA E DOPO LO SPETTACOLO
ATUPERTU con IL GUSTO
con i ristoranti Il Grillo è Buoncantore, Il Punto, La Zaira.
Apericena, € 16,00
PROSSIMO APPUNTAMENTO DELLA STAGIONE TEATRALE
Domenica 6 dicembre, ore 17,30
Rap-Sodia con Dosto&Yevski
Comicità musicale che piace agli adulti e fa impazzire i bambini!