
SABATO 10 GENNAIO 2015
Ore 18.00 ATUPERTU con gli attori e GIORGIO ALBERTAZZI
dalle 19.30 (prima e dopo lo spettacolo) CENA BUFFET A TEATRO
Ore 21.15 IL MERCANTE DI VENEZIA
Una produzione Teatro Ghione
Regia, Giancarlo Marinelli
Con GIORGIO ALBERTAZZI, Franco Castellano, Stefania Marsala, Simone Caccaviglio, Francesco Maccarinelli, Vanina Marina, Diego Maiello, Cristina Chinaglia, Paolo Trevisi, Ivana Lotito, Francesca Annunziata, Alessandra Scirdi, Erika Puddu
Teatro Classico
Durata 120 min
Due Atti
Venezia. Un ponte, due paline di ormeggio, il mare e la Thora che si alternano sullo sfondo. La città si erge imponente con le sue regole e domina i personaggi lasciandoli muovere in luoghi ove a regger son le leggi del commercio. Il Mercante di Venezia è tra le opere più ambigue di Shakespeare, ricca di simboli e di livelli di lettura. La versione di G. Marinelli ruota principalmente intorno alla figura dell’ebreo Shylock e, di conseguenza, a Giorgio Albertazzi che ne veste i panni. La figura del vecchio ebreo, così come quello del grande attore, dal momento della sua uscita attira l’attenzione dello spettatore, costantemente dubbioso se detestare o se allinearsi con quell’uomo solo, abbandonato anche dalla figlia per l’avidità con cui centellina i suoi sentimenti, oltre che i suoi soldi.
PER INFO E PRENOTAZIONI 0578 226273 – 20473 – 345 9345475
PROSSIMO APPUNTAMENTO.
DOMENICA 1 FEBBRAIO 2015
dalle 19.30 (prima e dopo lo spettacolo) CENA BUFFET A TEATRO
ORE 21.15 MADE IN ITALY. I SOLITI IGNOTI. OMAGGIO A MONICELLI
Una produzione Compagnia Tocnadanza
Coreografie, Michela Barasciutti
Con Federica Iacuzzi, Alessia Cecchi, Marco Mantovani, Giulia Petrucci, Marika Vannuzzi. Musica dal vivo con Oreste Sabadin
Danza Contemporanea
Durata 75 min
Atto Unico
Uno spettacolo che parla degli italiani e dell’Italia, dal Nord al Sud, attraverso la canzone popolare a quella d’autore fino a Puccini. Un viaggio in questo paese caleidoscopico fatto di colori, di lingue, di culture. Un viaggio in ‘questa’ Italia attraverso le canzoni e le musiche di casa nostra. Dal Quartetto Cetra a Battiato, passando per molte altre canzoni popolari e colte fino a Puccini e De André, il tutto con la cornice di una selezione di dialoghi tratti dal Film ‘I soliti ignoti’ di Mario Monicelli. E’ un percorso legger ma profondo, ironico, intimo, amaro, solidale, forte perché consapevole, per assaporare sensazioni già vissute e riscoprire qualcosa che già ci appartiene ma che forse vediamo per la prima volta. E affettuoso e delicato vuole essere l’omaggio a M° Mario Monicelli per la sua opera cinematografica.