Appena concluso il “Natale speciale”, che ha caratterizzato il periodo delle feste a Chiusi con la possibilità di fare lo shopping a prezzi ridotti grazie all’accordo sui prezzi calmierati, anche i negozi del Centro commerciale naturale di Chiusi Scalo si preparano ai saldi invenali restando aperti oggi, 6 gennaio, data di partenza degli sconti, per tutta la giornata, sempre nell’ottica di facilitare gli acquisti di residenti e abitanti dei paesi dei dintorni, alle migliori condizioni possibili.
“Non devi girare il mondo per trovare i saldi migliori” è lo slogan scelto dal Centro commerciale naturale di Chiusi Scalo che accompagna l’avvio dei saldi. “Non devi girare il mondo – spiega il suo presidente, Danilo Cresti – perché è nei negozi del paese che trovi privilegiata la qualità dei prodotti e la relazione. La conoscenza diretta infatti cliente-titolare non permetterebbe mai ai nostri commercianti di praticare sconti illusori, come invece potrebbe accadere altrove. Inoltre quella stessa relazione cliente – negoziante, garantisce un’attenzione superiore in caso di problemi dopo l’acquisto, come necessità di cambio o altro.”
Quest’anno inoltre l’avvio dei saldi avviene, per la prima volta, contemporaneamente in diverse regioni e in particolare in Toscana ed Umbria. “Una decisione positiva – sottolinea Fabio Della Ciana, Responsabile Confcommercio per Chiusi – che va nella direzione giusta per non provocare spostamenti dei clienti dai centri abitati per gli acquisti, in quanto in passato l’avvio anticipato dei saldi in una delle due regioni rispetto all’altra induceva gli abitanti in particolare dei paesi che si trovano nelle aree confinanti come questa, a migrare verso la regione in cui partivano prima”.
Una regola positiva quindi anche se, secondo i rappresentanti del Centro commerciale naturale di Chiusi Scalo ne sarebbero necessarie altre: “ad esempio – spiega Attilio Rapicetta, responsabile Confesercenti – un posticipo, verso fine gennaio, della data di avvio, eccessivamente a ridosso oggi alle festività natalizie. L’avvio così immediato dopo le feste induce infatti i clienti a ritardare gli acquisti in particolare nel settore moda in attesa degli sconti, provocando una stasi delle vendite a fine dicembre invece che un impulso dovuto alle feste e penalizzando quindi il settore i cui i negozianti svolgono il proprio lavoro con grande professionalità. Lo stato attuale delle cose, che non prevede inoltre, una regolamentazione nazionale degli outlet, crea confusione e non mette tutti gli operatori nelle condizioni di confrontarsi ad armi pari.”
“Per quanto riguarda l’andamento delle vendite nel 2010, - prosegue Rapicetta - i dati in nostro possesso fanno emergere una certa frenata dei consumi (fortunatamente di dimensioni non molto accentuate) che mediamente potrebbe essere quantificata sul 5%. Naturalmente l’eterogeneità dei settori e delle fasce di prezzo, hanno consentito ai diversi negozi di ottenere performance migliori rispetto al settore di appartenenza o quantomeno più soddisfacenti rispetto ad altri. Anche a Natale si è confermato il trend, magari mantenendo sostanzialmente il numero dei clienti, per i regali, in diversi casi si è registrata una diminuzione della spesa media, per effetto della crisi economica. La percezione comunque, è che l’attività e l’immagine del Centro commerciale naturale come unico soggetto abbiano aiutato le attività”.
Tornando ai saldi, “sulle promozioni, - afferma Maria Gliatta,presidente settore moda Confesercenti Siena e consigliere del Centro commerciale naturale di Chiusi Scalo – occorre assolutamente fare chiarezza. I saldi devono tornare ad essere un evento. Vanno unificate le date in tutta Italia e ridotti e posticipati i periodi. Solo così si potrà creare quell’effettto attesa che ancora oggi contribuisce in modo significativo a gestire le attività. Il vero saldo di fine stagione consiste nell’offrire a prezzi vantaggiosi le ‘vere’ rimanenze per far posto ai nuovi arrrivi, questo è il significato di SALDO altrimenti dobbiamo chiamarli sconti. Il cliente, negli ultimi anni, con l'avvento degli outlet e dei grandi centri commerciali è confuso e disorientato e non sa più quale è il vero valore della merce che desidera acquistare. Un suggerimeto che mi sento di dare è di fare i prori acquisti solo nei negozi di fiducia, dove il ‘grazie’ è accompagnato da un sorriso e non solo stampato sullo scontrino fiscale.”
Il Centro commerciale naturale di Chiusi Scalo è animato dall’associazione di via Chiusinvetrina insieme a Comune di Chiusi, Banca Valdichiana e associazioni di categoria Confesercenti e Confcommercio e rappresenta, non solo un sistema di promozione del commercio e del paese di Chiusi ma anche un modo per ‘tutelare’ in qualche modo i consumatori, grazie al rapporto di fiducia che si instaura tra acquirente e venditori spesso legati da conoscenza diretta. La grande varietà merceologica che questo Centro commerciale naturale offre inoltre, con i numerosi negozi che lo animano, e le numerose iniziative che esso promuove, offrono occasioni di acquisto e intrattenimento lungo tutto l’arco dell’anno.