La famiglia Gattavecchi ha legato da generazioni il suo nome a quello del Vino Nobile. Nella storica cantina di Montepulciano, ricavata da una grotta di origine etrusca e appartenuta nel 1.200 al Convento dei Padri Serviti, sono state prodotte e affinate grandi annate destinate ad essere tra le prime a diffondere la qualità del vino della città poliziana in Italia e nel mondo.
Nel 1996 viene acquisita la storica azienda di Poggio alla Sala, appartenuta un tempo alla famiglia Bonci Casuccini, che già ai primi dell’800 aveva ricevuto menzioni in Italia e all’estero per le pregiate produzioni di vino e di olio. Poggio alla Sala è poi negli anni ’70 tra le prime aziende toscane ad introdurre nuovi concetti produttivi abbinando metodi innovativi alla consolidata tradizione. Con questo spirito nascono in quegli anni selezioni di vigna come il Parceto, destinato a diventare uno dei padri di quell’eccellenza enologica che impose la Toscana ai vertici del mercato mondiale del vino.
Proprio con il Parceto, prodotto a distanza di 10 anni dall’acquisto dell’azienda in quei vigneti definiti già dal Bonci Casuccini a “doppia raccolta”, per la particolare esposizione e giacitura nel plateau sovrastante la collina di Poggio alla Sala e dopo investimenti ed interventi in vigna rivolti alla valorizzazione del Sangiovese, si intende evidenziare il frutto del nuovo ciclo produttivo della famiglia Gattavecchi.
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