italiano english Aggiornato a Marzo 2023
>> Turismo
>> Last minute 3 off.te
- Bed & Breakfast
- Casa Vacanze
- Agriturismo
- Hotel
- Strutture di prestigio
- Meubl
- Enoteche e bar
- Ristoranti e Osterie
- Cantine
- Prodotti Tipici
- Servizi

» Resort & Spa
- Etruria Resort & Natural Spa

>> Scuole di Lingue
- Il Sasso

>> Agenzie di incoming
- Terre Toscane

» Piscine
- Piscine Fonte di Bellezza

>> Shopping Online
- Vino Nobile Shop
- Vini di Toscana
- Contucci
- Crociani
- Piazza Grande Wines
- Piazza Grande 12
- Palazzo Vecchio

>> Autonoleggio
- Il Girasole
- Limousine Service Il Girasole
- DG autonoleggio
- Caroti

>> Escursioni guidate
- Cicloposse
- Crete di Siena in Moto

>> Benessere
- Stabilmenti termali

>> Affari ed economia
- Artigianato
- Aziende Agricole
- Edilizia
- Trasporti
- Servizi
- Altre attivit

>> Territorio
- La Valle
- Cenni storici
- La bonifica
- I centri maggiori
- La Razza Chianina
- Gastronomia
- Pubblicazioni
- Artisti
- Unione Polisportiva
   Poliziana


>> Eventi
- Gli eventi del mese

Home » News » La vita

Torna sul palco del Teatro Comunale la compagnia castiglionese “La vita è bella” con “Come si rapina una banca”, commedia in tre atti di Samy Fayad.

Protagonista della pièce la famiglia di Agostino, un inventore napoletano che vive in una baracca nella più squallida miseria, con una figlia incinta e senza marito. L’unica cosa che gli rimane da fare è rapinare una banca. Ma riusciranno i nostri eroi nell’intento?

Per scoprirlo, l’appuntamento è per sabato 28 p.v. alle 21.15, al Teatro di Castiglion Fiorentino. Sul palco, Paolo Ramaldi (anche regista dello spettacolo), Xenia Lorenzetti, Lino Bambini, Marco Gambassi, Sara Carmignani, Giovanna Mattesini, Simone Divulsi e Lucio Menci, coordinatrice di scena Giuseppina Cappelletti.

Per info e prevendite: Pro Loco 0575-65.82.78 (ingresso € 8,00).

Così lo scrittore Domenico Rea ha commentato l’opera: “Come si rapina una banca è uno spaccato per assurdo della napoletanità. Nella pièce di Fayad, Napoli ci sta per caso. Le scene, specialmente quella dove si svolge il primo atto, fanno pensare a panorami di periferia abbandonati, a certi fondi e residui di città dove trovano rifugio e riparo vagabondi ed emarginati di talento. Del resto, tutti i personaggi non hanno fatto centro nella vita perché, come dice Agostino, non possiedono un metro da cento centimetri, ma ne hanno uno da novanta. Sono quei dieci centimetri in meno a sbilanciare la condotta e a trattenerli ai margini di una società che li rigetta”.


DALL'ARCHIVIO
di Valdichiana.it
5
L
L
E
150
1
6
52
L
2
E
55
L
8
L
L
Sar
1
6
3
6
Pi
Pi
47
L
E
47
L
"L
L

 

<< back


 


Copyright 2002-2023 valdichiana.itP.IVA00926760521