IL CONSIGLIO COMUNALE HA APPROVATO UN ORDINE DEL GIORNO PER ISTITUIRE UN FONDO DI SOSTEGNO PER I DISOCCUPATI
Il Consiglio Comunale di Chianciano Terme, nel corso dell'ultima seduta consiliare, svoltasi lo scorso 23 gennaio, ha approvato l'ordine del giorno presentato dal consigliere Antonio Falcone (capogruppo di Rifondazione Comunista), per chiedere l'istituzione di un “Fondo di sostegno per i disoccupati”. Il Consiglio Comunale di Chianciano Terme ha così impegnato Sindaco e Giunta ad adoperarsi fattivamente per la promozione di azioni a favore della costituzione di un fondo di sostegno economico in concertazione con l'ufficio per l'impiego, l'INPS, le organizzazioni sindacali, l'Assessorato provinciale e regionale. La finalità del fondo sarà quella di garantire un sostegno economico a favore dei disoccupati e degli inoccupati iscritti negli elenchi del Centro per l'Impiego. In concertazione con il Centro per l'Impiego e le organizzazioni sindacali dovrà ora essere predisposto un apposito regolamento nel quale siano indicate le modalità di accesso e/o recesso dall'indennità del fondo e le modalità di gestione dello stesso. Inoltre, il Consiglio Comunale ha impegnato il Sindaco e la Giunta a promuovere con i vari soggetti indicati, in collaborazione con l'Unione dei Comuni della Valdichiana Senese ed il Centro Pari Opportunità, la costituzione di un osservatorio sulla crisi economica attualmente in atto che abbia come finalità quella di promuovere azioni a sostegno delle categorie più deboli, in ottemperanza anche ai principi delle pari opportunità.
Chianciano Terme – come è evidenziato nell'ordine del giorno approvato in Consiglio Comunale – nello stato di profonda crisi strutturale e sociale, a causa delle difficoltà del comparto termale iniziate nel 1992 e che ad oggi non hanno subito una minima inversione di tendenza, anzi si sono ulteriormente aggravate a causa della più generale situazione dell'economia e della finanza mondiale, il numero dei disoccupati e dei precari è sempre in crescendo e le condizioni di vita, soprattutto dei giovani, peggiorano sensibilmente gravando sulle famiglie già provate dal “caro vita”. Il perdurare di questa situazione – prosegue l'ordine del giorno – impedisce ai giovani la costituzione di un futuro autonomo e dignitoso. Inoltre, a Chianciano Terme anche la tipicità del lavoro stagionale è cambiata notevolmente, infatti il numero dei lavoratori che riescono a lavorare per almeno sei mesi pieni si riduce sempre più e contestualmente gli stessi lavoratori non sono in grado di percepire l'indennità di disoccupazione perchè occorre lavorare almeno sei mesi.