Lotta all’abuso di alcol a Castiglion Fiorentino
Recenti fatti di cronaca ed indagini condotte in materia hanno riportato al centro della attenzione il fenomeno dell’abuso di alcool da parte di fasce sempre più giovani di ragazzi e ragazze. Un’ indagine condotta dall’Amministrazione Comunale nei mesi scorsi e rivolta alle famiglie castiglionesi ha evidenziato che questa era una preoccupazione diffusa.
Ora, in base alle nuove competenze dei Sindaci in materia di sicurezza urbana, è stata emessa una apposita ordinanza da parte del Sindaco di Castiglion Fiorentino, unica nel suo genere, che va a tutelare con un provvedimento specifico la categoria di giovani più esposta al problema alcol: a partire dal 1° novembre, nel territorio del Comune di Castiglion Fiorentino è fatto divieto di somministrare e vendere, a persone di età compresa tra i 16 e i 18 anni, bevande alcoliche di gradazione superiore ai 7%. Il divieto è esteso anche ai cocktail contenenti alcolici anche in quantità limitata o diluita. Inoltre, il divieto di vendita si estende anche al di sotto dei 16 anni (in base alle vigenti leggi, sotto i 16 anni è vietata solo la somministrazione).
“Questo provvedimento nasce dalla constatazione dell’aumento dell’abuso di alcol da parte di giovanissimi. Si tratta purtroppo di un fenomeno sempre più comune, che non riguarda ovviamente solo Castiglion Fiorentino. Crediamo che sia dovere delle amministrazioni intervenire non solo sul piano dell’educazione e della prevenzione ma anche utilizzando tutti gli altri poteri di cui siamo dotati per frenare questo fenomeno – sostiene il Sindaco Paolo Brandi – Oltre al problema della salute dei nostri giovani c’è quello altrettanto sentito dalla popolazione degli schiamazzi, dei danni e dei vandalismi che spesso sono il risultato di un abuso di alcool. La nostra ordinanza va in una direzione innovativa, perché non mette limiti agli orari di bar e pub o all’asporto di bottiglie di vetro, ma interviene decisamente alla radice. Nella stesura dell’ordinanza, un valido supporto ci è stato dato dalla Prefettura che ha ben compreso le motivazioni che ne erano all’origine”.
“Crediamo che questo provvedimento possa avere anche un importante effetto dissuasivo – dichiara la Comandate della Polizia Municipale Manuela Valli - per questo abbiamo richiesto e conseguito la disponibilità piena delle categorie del commercio. Questo non sarà infatti uno strumento di sola repressione ma un valido mezzo per far riflettere sui danni che possono derivare da un uso smodato dell’alcool. Siamo convinti che i nostri ragazzi comprenderanno il senso di questo provvedimento che è pensato esclusivamente a loro vantaggio. In questo, avremo bisogno di una forte collaborazione delle scuole e delle famiglie, ma questa è un’osservazione che vale sempre quando ci rivolgiamo ai giovani”.
La violazione della presente ordinanza da parte degli esercenti sarà punita in modo graduale in base al numero delle violazioni accertate fino a un massimo di 500 euro.