Un impianto fotovoltaico per la scuola materna di Torrita
Il consiglio comunale di Torrita di Siena, che si è riunito martedì 30 settembre, ha affrontato, tra i punti all’ordine del giorno, il riconoscimento di legittimità di un debito fuori bilancio di oltre trentamila euro, necessari per ottemperare alle disposizione contenute in una sentenza di primo grado emessa dal tribunale di Montepulciano. La questione riguarda una causa civile che vede coinvolti il Comune di Torrita, come proprietario della rete e l’ente Nuove Acque, come gestore, per uno scarico di acqua reflua in un terreno privato di Montefollonico. Un contenzioso giudiziario risalente al 1999 e riguardante i danni derivati dalle acque di sfioro della vasca di decantazione delle acque nere della frazione. La sentenza emessa dal tribunale poliziano ha condannando i due enti al risarcimento del danno. La sentenza, che è stata dichiarata immediatamente esecutiva, verrà impugnata dall’amministrazione comunale, che ieri in consiglio ha dichiarato di voler ricorrere in appello.
Per quanto riguarda le azioni da intraprendere in materia di programmazione energetica, il consiglio comunale torritese ha dato il via ad una delibera di indirizzo per la realizzazione di un impianto fotovoltaico per la scuola materna di Via Francia. “L’impianto – ha detto il vicesindaco Paolo Malacarne – che permetterà di trasformare direttamente l’energia solare in energia elettrica, vuole essere il primo “buon esempio” ai cittadini da parte dell’amministrazione, un modo per sensibilizzare e avvicinare i torritesi ai nuovo sistemi energetici alternativi. La delibera di indirizzo, infatti, prevede anche la concessione di contributi a fondo perduto per la copertura parziale dei costi di installazione di impianti fotovoltaici ai privati”.
E’ stato approvato, infine, anche il bando di gara e lo schema di convenzione per l’affidamento in gestione del Palazzetto dello Sport del capoluogo e un ordine del giorno, illustrato in assemblea dall’assessore alla cultura Giuliano Censini, sulle disposizioni normative riguardanti l’istruzione varate dal Governo, in cui è stata espressa preoccupazione per i tagli alla scuola primaria. Approvato con l’esclusione dei voti del Pdl, il documento ha condannato duramente il decreto legge 137: “Il ministro della pubblica istruzione – ha detto l’assessore Censini – vuole introdurre modifiche tali da stravolgere il nostro sistema educativo e formativo, reintroducendo il maestro “tuttologo” e praticando una forte riduzione del numero delle ore di scuola che di fatto spazza via il tempo pieno che, proprio nella nostra regione, ha una forte diffusione e rappresenta un servizio prezioso per i bambini e le famiglie”.