Terracotta a Petroio
Nell'immagine allegata, il progetto del simbolo di Petroio dell'architetto Marcello Bartolozzi
TREQUANDA (16 Mag) – Seconda giornata oggi (sabato) della Mostra Mercato della Terracotta a Petroio, frazione del Comune di Trequanda dove si concentrano i laboratori specializzati in questa particolare produzione.
Il programma prevede, dalle 11.00, al Museo della Terracotta, la presentazione del progetto di arredo urbano commissionato dal Comune all'Architetto Marcello Bartolozzi e la presentazione di alcuni bozzetti in terracotta di manifattura senese. Alle 18.00 si discuterà sulle opportunità di sviluppo e sui primi interventi da attivare dopo la recente approvazione delle legge regionale sulla strada della terracotta e del gesso. Dalle 19.30 avranno inizio le degustazioni di vini e apriranno gli stand gastronomici. Finale di serata con musica e spettacolo di cabaret.
Al centro dell'attenzione ci sarà dunque il progetto di rinnovo dell'arredo urbano di Petroio che ha l'obiettivo di identificare sempre di più quest'incantevole borgo come città della terracotta.
Il progetto che sarà illustrato questa mattina dall'autore e dagli Amministratori Comunali si articola su tre fasi: l'individuazione e l'eliminazione degli elementi architettonici esistenti non in linea con quest'obiettivo; la valorizzazione dei componenti, pubblici e privati, di pregio che esprimono la migliore produzione manifatturiera e, infine, la realizzazione del simbolo di Petroio.
Si tratta di un'immagine che si ispira ad una proposta da Luigi Monachini e sintetizza la produzione, unendo graficamente la fabbrica alla ciminiera.
Secondo l'architetto Bartolozzi, che ne è l'autore, del simbolo saranno realizzati due esemplari in forma di monumenti e tante copie più piccole da disseminare sul territorio come elemento unificante.
"Non si tratta di un progetto vero e proprio – puntualizza Bartolozzi – ma di una bozza, di un'idea alla quale stiamo lavorando da anni, d'intesa con il Comune, e che ora assume una forma più compiuta: speriamo di poter presto proporre Petroio come città – laboratorio della terracotta o, meglio, come un museo a cielo aperto".