Elezioni e Gerovital
Le elezioni politiche 2008 hanno avuto su alcuni esponenti del centro destra locale un effetto che definisco “Gerovital”, si sono visti riapparire vecchi volti che sembravano ormai usciti di scena e insieme a loro, sono sbocciati nuovi germogli che nell’euforia della vittoria nazionale sembrano aver perso di vista la realtà.
Vanno in questa direzione le dichiarazioni del coordinatore comunale di Forza Italia Deborak Brocchi, la quale dimostra di essere un po’ scarsa in storia, matematica ed insiemistica. Quando dice per esempio che il PD a Castiglion Fiorentino ha ottenuto uno dei peggiori risultati della Provincia, dimentica quelle che erano le basi di partenza nel nostro Comune. Non considera cioè la storia di questo paese che ha sempre visto alle elezioni politiche una buona affermazione dei partiti moderati e di destra.
Se guardiamo ai numeri e non alle parole vediamo come il Partito Democratico mantiene inalterata la forza che aveva l’Ulivo nel 2006, il PDL aumenta di 3 punti, mentre contestualmente l’UDC ne cala 3. Se in politica questo ha un significato, credo che sia abbastanza chiaro. In ultimo, senza voler offendere la coordinatrice comunale di Forza Italia, vorrei segnalarle come fin dalle scuole elementari, ci insegnano che non si possono “sommare le pere con le mele”: non è consigliabile, pena poi cocenti disillusioni, confrontare le elezioni politiche con quelle locali. Imputare ad una cattiva gestione amministrativa il fatto che il 3% in più dei voti a Castiglion Fiorentino sia andato al partito di Berlusconi è sbagliato, infatti questo aumento è perfettamente in linea con il trend nazionale. A meno che non si pensi che la cattiva amministrazione del Sindaco Brandi non abbia effetti negativi che vanno dalle Alpi alla Sicilia.
Questo non significa che per il Partito Democratico così come avvenuto in tutta Italia non debba suonare un campanello di allarme, abbiamo ben presente che vi sono delle zone nel nostro territorio in cui vi è stata più sofferenza nel voto, altre dove siamo andati meglio. Ma il dato più chiaro che appare è stata la nostra incapacità di aprirci verso fasce moderate di elettorato, che a Castiglion Fiorentino, così come in Italia hanno scelto di privilegiare il centro-destra. E’ chiaro che hanno pesato temi come l’insicurezza verso il futuro, la difficile fase economica, la sicurezza personale, una immigrazione con scarsi controlli, un’azione del Governo precedente incoerente e poco chiara. Tutte questioni che nel nostro piccolo stiamo vivendo e sulle quali l’Amministrazione comunale ha ormai da tempo incentrato la sua azione. La coordinatrice del centro-destra dovrebbe dire quali sono state invece le proposte della sua parte politica su questi temi a Castiglion Fiorentino. Avrebbe difficoltà a rispondere, perché fino ad oggi, queste proposte non ci sono state.
Personalmente credo che invece che annunciare battaglie contro l’Amministrazione comunale, il nostro centro-destra farebbe meglio a dirci quali sono le sue idee per lo sviluppo futuro e quelle per dare maggiori certezze ai nostri cittadini. Su questi temi, siamo come sempre disponibili al confronto, lasciando poi ai castiglionesi la scelta di decidere chi dovrà amministrarli. Non mi pare che da quindici anni a questa parte abbiano mai avuto dei dubbi.