GLI ULTIMI SCAVI AL CASSERO
RIBADISCONO LE ORIGINI ETRUSCHE DI CASTIGLION FIORENTINO
Anche lo scorso anno, l’Amministrazione comunale di Castiglion Fiorentino ha finanziato una campagna di scavo al Cassero, svoltasi nell’autunno scorso (settembre-ottobre 2007) per quattro settimane, sotto la direzione del dott. Luca Fedeli della Soprintendenza Archeologica Toscana e la consulenza scientifica della dott.ssa Laura Paoli con la collaborazione dei volontari del gruppo Archeologico Valdichiana ed il supporto logistico dell’ICEC.
L’esplorazione, proseguimento di quella del 2006, nella zona della nota “torre bugnata” in direzione nord-est, ha permesso di confermare che tutte le strutture medievali indagate si appoggiano direttamente su quelle etrusche: evidenza ribadita anche per la cinta muraria medievale che ricalca ed usa l’impianto dell’originario circuito etrusco. Interessante la notevole quantità di materiali rinvenuti sia laterizi che ceramici dal bucchero alla ceramica figurata etrusca alla vernice nera, grigia, acroma e medievale nonché la presenza di un bellissimo arco di porta (XI-XIII sec.) tagliato per la costruzione della “torre bugnata” intorno al XIV secolo.
“L’idea di effettuare un saggio esplorativo ai limiti del campetto di calcio è scaturita dalla speranza di intercettare tracce di quella stipe votiva del tempio etrusco di cui si hanno notizie d’archivio – sottolinea il direttore Scientifico del Museo dott.sa Margherita G. Scarpellini - infatti, il noto storico Ghizzi segnalava il rinvenimento, nel 1798, di “idoli” in bronzo da parte delle monache del Convento di S. Girolamo al Cassero, presso il sagrato della chiesa di S. Angelo, in occasione della posa di un palo. Tra l’altro si ricorda che le precedenti campagne di scavo hanno evidenziato che la parte anteriore del tempio con la scalinata lambisce e guarda il sagrato di S. Angelo. Inoltre, il muro divisorio si imposta verosimilmente su una struttura precedente”.
I risultati della campagna di scavo 2007 stimolano al proseguimento e alla raccolta di ulteriori dati non solo archeologici ma storici, per cui si auspica l’allargamento dell’area d’indagine soprattutto in direzione delle mura castellane, dove il piazzale ha subito meno trasformazioni nel corso dei secoli – conclude la dott.sa Scarpellini - Quindi in prospettiva, nuovi reperti che possano arricchire il locale museo archeologico e nuove strutture da inglobare nel suggestivo percorso sotterraneo degli scavi, ovviamente senza dimenticare che ne consegue un arricchimento per la storia della Castiglioni antica, etrusca e medievale”.
“Vorrei sottolineare che l’Amministrazione Comunale di Castiglion Fiorentino è una delle poche, se non l’unica, che finanzia in proprio i lavori di scavo archeologico, nella convinzione che valorizzare il nostro patrimonio culturale sia un investimento per il futuro – dichiara il Sindaco Paolo Brandi – colgo l’occasione per ringraziare per il grande impegno i volontari del Gruppo Archeologico, l’Istituzione Culturale ed Educativa Castiglionese per l’ottimo lavoro di coordinamento e la Soprintendenza per l’attenzione a noi rivolta”.