Intervista a Federico Batini, direttore di Pratika
Mentre sono in partenza in questi giorni ad Arezzo e Provincia sessanta circoli di studio organizzati e gestiti dall'Associazione Pratika, grazie ad un finanziamento di 180.000 euro del Fondo Sociale Europeo, del Ministero del Lavoro e della Regione Toscana erogato attraverso la Provincia di Arezzo abbiamo incontrato il direttore di Pratika Federico Batini.
Professore Batini a chi è diretto un circolo di studio e perchè le persone dovrebbero parteciparvi?
Un circolo di studio è rivolto a tutti coloro che hanno degli interessi particolari, dunque potenzialmente a tutti. L’unico limite è la maggiore età, attingendo a risorse del Fondo Sociale Europeo, del Ministero del Lavoro e della Regione Toscana che riguardano l’area dell’educazione degli adulti non può che essere così. Un circolo di studio ha lo scopo di creare reti sociali, ed è molto importante in che modo si apprende, ovvero con contributi di esperti, ma soprattutto mettendo gli utenti nella condizione di essere l’uno una risorsa per gli altri. Semplificando: ognuno sarà protagonista attivo del circolo, ogni circolo mirerà alla costruzione di un piccolo prodotto finale, ogni circolo avrà l’ambizione di creare relazioni tra i partecipanti.
Su cosa avete puntato in maniera rilevante nella progettazione e cosa possono dare i circoli di studio ad Arezzo a alla sua Provincia?
Abbiamo puntato molto sulla partecipazione: i circoli sono uno strumento partecipativo libero ma capita spesso che coloro che accedono ai circoli siano le persone più “attrezzate” a partecipare, quelle che hanno già una capacità di relazione, che sono già inseriti in tessuti associativi, che hanno già capacità di accedere alle istituzioni, che abitano, semplicemente, in luoghi nei quali l’informazione e le opportunità arrivano più facilmente. Il nostro intento invece è stato proprio quello di arrivare a tutte le persone, specialmente a quelle fuori da circuiti associativi, gli abitanti dei piccoli comuni dove spesso l’informazione non arriva, lavorando molto, sin dalla fase di progettazione, sulla sollecitazione della domanda, sul favorire la partecipazione di chi rimane, spesso, fuori dai circuiti.
A luglio è prevista la manifestazione finale di tutto il progetto, cosa proporrete?
A giugno si concluderanno le attività e nella prima metà di luglio organizzeremo una grande manifestazione che raccolga tutti i risultati, di qualsiasi tipo e livello, dei 60 circoli, offrendo ai partecipanti un momento di festa e di protagonismo. Infatti stiamo cercando degli sponsor che vogliano contribuire a questo evento in modo da poter offrire un momento davvero bello: una sorta di festa della partecipazione, per mettere in circolo le persone in una logica di forte condivisione.
Per informazioni sui circoli e iscrizioni: 0575 380468, info@pratika.net
www.pratika.net
www.myspace.com/circolidistudioarezzo