CASTIGLION FIORENTINO 2008. In occasione della celebrazione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la Commissione Europea ha dichiarato il 2008 Anno Europeo del Dialogo Interculturale, incentivando iniziative che promuovano l'interculturalità mediante progetti specifici volti ad aiutare i cittadini europei ad imparare a vivere insieme armoniosamente e a superare le differenze inerenti alla loro diversità culturale, religiosa e linguistica.
Perseguendo tali finalità, la Commissione per la Pace del Comune di Castiglion Fiorentino, su proposta della d.ssa Monica Cicalini e della d.ssa Caterina Stegman, ha approvato un Corso di Formazione sulle tematiche del bullismo e della mediazione interculturale.
Il corso, che inizierà il 15 gennaio prossimo e terminerà il 15 dicembre 2008, è rivolto agli insegnanti delle scuole materne ed elementari e coinvolgerà nelle varie fasi circa trecento bambini dei diversi istituti.
La didattica e la direzione del corso sono affidate alla d.ssa Maria Assunta Giusti, psicoterapeuta dell’infanzia e analista transazionale, con una lunga esperienza professionale nel campo scolastico, che si avvarrà della collaborazione della d.ssa Barbara Fabbroni, psicologa dell’infanzia e della d.ssa Michela Guffanti, psicologa e psicoterapeuta.
L’obiettivo del corso è quello di fornire agli insegnanti le competenze per favorire nei giovani studenti lo sviluppo ed il miglioramento dell’ascolto e della comunicazione, per una migliore gestione del conflitto e del disagio relazionale, in altre parole intende sviluppare una cultura dell’accettazione della diversità in genere e non solo della tolleranza.
“Come sosteneva Pasolini, l’accettazione è cosa diversa dalla “tolleranza”, che è comunque una forma garbata di discriminazione. “Io ti accetto per come tu sei fatto” potrebbe essere lo slogan del nostro tempo, comprendere che la diversità dell’altro può essere ricchezza e rappresentare un elemento di contaminazione culturale positivo – dichiara il Presidente della Commissione per la Pace Francesco Fossati - Il grado di civiltà di una società oggi si può misurare dalla capacità di accogliere e di far convivere persone con culture diverse. Questo naturalmente lo si può raggiungere in maniera compiuta facendo anche rispettare un sistema di regole e leggi che devono essere patrimonio di tutti. Il bullismo è uno degli effetti e non una causa di una società che ha smarrito la solidarietà vera, dove, come diceva Don Milani “Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l’avarizia.” Ecco che in una società complessa e articolata come la nostra, il ruolo della scuola si deve elevare non solo alla formazione delle menti, ma anche alla formazione delle coscienze. In tal senso, la scuola è il patrimonio umano su cui si deve investire per sperare in una società più solidale e accogliente di quella che possiamo offrire oggi.”