
MONTEPULCIANO – Venerdì 14 Dicembre 2007 nella sala “Master” al secondo piano del Palazzo del Capitano in Piazza Grande a Montepulciano, dalle ore 18,00, si terrà la presentazione del volume “Il territorio di Montepulciano nell’antichità” che la Società Storica Poliziana ha realizzato con il patrocinio ed il sostegno dell’Amministrazione Comunale, con la partecipazione del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e di alcuni istituti bancari operanti a Montepulciano, quali la Banca di Credito Cooperativo di Montepulciano e la Banca Etruria.
La pubblicazione vuol dare una panoramica completa sulle prime vicende storiche e sui numerosi e significativi ritrovamenti archeologici di epoca antica nel territorio di Montepulciano.
E’ importante sottolineare che si tratta della prima organica raccolta sull’argomento, all’interno della quale trovano spazio anche notizie e studi originali, spesso mai pubblicati, su uno dei periodi storici meno conosciuti di un territorio che ha notevoli testimonianze, specie di epoca etrusco e romana.
La ricerca archeologica che sta alla base del volume è stata elaborata da Marco Pistoi, uno degli associati alla Società Storica, che ci dice quanto sia stata consistente e prolungata la presenza umana nella Città e nei luoghi circostanti per tutto l’arco delle epoche storiche e protostoriche, facendo toccare con mano la quantità dei siti archeologici (oltre sessanta solo quelli ufficiali e registrati) e la ricchezza dei materiali recuperati (giacenti nei musei di mezzo mondo).
Ciò che sorprende di più del libro è certamente il quadro d’insieme di quanto un territorio, oggi non più sufficientemente considerato dal punto di vista archeologico, ha “prodotto” in termini di scoperte e ritrovamenti che si sono susseguiti già dall’epoca cinquecentesca, per toccare l’apice nel settecento ed alla fine dell’ottocento, epoche in cui anche il mondo accademico lo considerava di prima grandezza nel panorama, pur ricchissimo, del cosiddetto “agro chiusino”.
La pubblicazione ospita anche testi di altri aderenti alla Società Storica, con saggi introduttivi del Prof. Andrea Ciacci, docente all’Università degli Studi di Siena, e di Alessandra Minetti, archeologa ormai di fama ed anch’essa associata alla Società.
Il corpo del volume, come detto, è comunque quello che illustra la ricerca di Marco Pistoi, frutto di anni di approfondimento e verifica, che trova finalmente la stampa dopo difficoltà editoriali e logistiche e nella quale si descrive la rilevanza delle scoperte avvenute nell’intero territorio comunale.
Si parte dalle epoche più antiche del ritrovamento delle ossa di mammut del pliocene inferiore (più di un milione e mezzo di anni fa) avvenuta a Nottola, passando per l’amigdala della via Cupa dell’età paleolitica (350.000 anni fa), per poi giungere alle più recenti epoche etrusca e romana con la grande quantità di reperti rinvenuti.
Dopo il testo generale, alcuni approfondimenti dello stesso Pistoi, di Raffaele Giannetti, di Andrea Ciacci, di Riccardo Pizzinelli e di Renzo Formichi, contribuiscono a rendere il quadro più completo e circostanziato.
La seconda parte del volume è occupata dal repertorio archeologico realizzato dal Pistoi, dove si leggono ben 64 schede di località interessate in passato da ritrovamenti più o meno importanti, e dalla trascrizione delle numerosissime iscrizioni etrusche e romane rinvenute sul territorio.
Completano il tutto gli indici ed una carta topografica allegata, che individua i siti descritti nelle schede.
I lettori, dunque, potranno seguire, in maniera completa l’evolvere della storia del territorio di Montepulciano attraverso una lunga parentesi che va dalla preistoria fino al periodo romano, facendosi un’idea della vita che si svolgeva in quelle epoche così lontane.
ambiente e dall’altro a quelli del lavoro. E’ mia convinzione – conclude il Sindaco - che la riqualificazione di un’area così vasta, come più volte detto, possa essere un banco di prova importante per chi ha a cuore il futuro del nostro paese.