A seguito del lungo periodo di siccità trascorso e vista la nota del 31 agosto 2007 inoltrata dal gestore del servizio idrico pubblico (Società Nuove Acque SpA) con la quale si invita ad adottare provvedimenti finalizzati ad evitare usi non indispensabili della risorsa idrica del territorio, l’Amministrazione comunale di Chianciano Terme ha emanato una ordinanza (det. 348/02.07.2007) di divieto del consumo di acqua del civico acquedotto per usi diversi da quello domestico per il periodo che va dal 7 agosto 2007 fino al 30 settembre 2007. In questo periodo, se la situazione metereologica non cambierà, occorre evitare l’uso dell’acqua del civico acquedotto per annaffiare giardini, lavare veicoli, riempire vasche, serbatoi, piscine, usi agricoli e tutti gli usi diversi da quello domestico.
Il provvedimento è stato adottato dopo che la ATO 4 Altovaldarno ha dichiarato la necessità di avviare la procedura di emergenza e Società Nuove Acque, a sua volta, ha invitato ha prendere provvedimenti per non utilizzare l’acqua per tutti gli usi non indispensabili di potabilità, al fine di evitare situazioni di carenza idrica in caso di proseguimento della stagione siccitosa.
L’acqua è un bene prezioso, limitato sia per qualità che per disponibilità e da alcune settimane le elevate temperatura metereologiche continuano ad impoverire i bacini di contenimento e le falde utilizzate per pubblica utilità. La riduzione dei consumi di acqua potabile proveniente dal pubblico acquedotto è quindi indispensabile in questa fase di criticità.
L’Amministrazione comunale rende noto che saranno effettuati i necessari controlli e verranno predisposte sanzioni (da un minimo Euro 105,00 ad un massimo di Euro 1.050,00), qualora l’uso dell’acqua proveniente dall’acquedotto pubblico sia utilizzata per scopi diversi da quello domestico, cioè diverso da quello potabile e per l’igiene della persona.