Il reparto si trova al terzo piano del “monoblocco” di Nottola e, per decisione unanime dei Sindaci dei Comuni della Val di Chiana, è stato intitolato alla memoria di Luigi Moni, Presidente del Comitato di Gestione negli anni ’80, che avviò con grande coraggio e lungimiranza la riorganizzazione ospedaliera.
Alla cerimonia hanno partecipato il Vescovo di Montepulciano, S.E. Mons. Rodolfo Cetoloni, il Direttore Generale dell’Azienda USL 7 di Siena, Ing. Massimo Scura, il Presidente della Società della Salute della Valdichiana Senese (nonché Sindaco di Montepulciano), Massimo Della Giovampaola, il dott. Franco Ceccarelli, Responsabile della Zona Valdichiana (ma in procinto di assumere l’incarico di Direttore Sanitario), il dott. Valentino Fiaschi, Responsabile Percorso Assistenziale USL7, ed i Sindaci (o gli Assessori alla Sanità) degli altri nove Comuni dell’area e cioè Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Pienza, S.Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda.
Dopo la benedizione impartita dal Vescovo, la signora Vanna Toti, vedova di Luigi Moni, ha tagliato il nastro inaugurale; Gino Serafini ha invece ricordato la figura dell’ex-Presidente.
Affollatissimo l’auditorium degli Ospedali Riuniti dove si è tenuta la prima parte della cerimonia.
Franco Ceccarelli ha sottolineato l’importanza dell’evento che segna il raggiungimento di un obiettivo perseguito da tempo ed ha fornito alcuni dati fondamentali sul nuovo centro che si articola su 14 posti letto residenziali e 6 diurni. La Foresteria, situata sullo stesso piano del centro, a brevissima distanza, comprende invece 8 camere per l’accoglienza dei familiari dei pazienti ricoverati ma anche per gli utenti che effettuano terapia riabilitativa ambulatoriale o che sono sottoposti ad indagini diagnostiche che superano l’arco di una giornata.
Il D.G. Scura ha parlato di un giorno di festa che giunge in un momento in cui spesso le polemiche appaiono anche scomposte ed un periodo in cui le risorse sono vicine allo zero: si tratta dunque di un segnale importante. Il nuovo reparto è frutto di un lavoro d’equipe che può essere preso ad esempio in quanto orientato a migliorare ed a razionalizzare; si tratta inoltre della prima realizzazione di un certo peso della Società della Salute. Il Direttore Generale ha infine sottolineato che al primato nazionale di Siena contribuiscono anche i servizi socio – sanitari.
Il Presidente Della Giovampaola ha osservato che a questi risultati non si arriva per caso ma solo grazie all’impegno ed alle idee ed ha preannunciato l’imminente apertura della Residenza Sociale Assistita di Chiusi cui seguirà quella di Torrita di Siena e, sempre entro il 2007, dell’Hospice per malati terminali e dell’Ospedale di Comunità, questi ultimi all’interno dell’ospedale.
Dopo aver parlato dei percorsi di riabilitazione, il dott. Fiaschi ha chiaramente illustrato l’importanza di un servizio del genere riferendo un dato molto significativo: nel 2005 circa 100 persone residenti nella zona che avevano bisogno di riabilitazione hanno dovuto rivolgersi a strutture lontane; ora invece potranno avvalersi di quella esistente con benefici ragguardevoli non solo per quanto riguarda il disagio ma anche sotto il profilo economico. Per far funzionare a regime il centro, che è già aperto al pubblico, è stato curato il raccordo con tutte le strutture sanitarie della zona mentre per aiutare il paziente a superare il momento critico della menomazione sono stati particolarmente curati gli aspetti “alberghieri”, di confort, di animazione e socializzazione.
E’ seguita la visita al Centro di Riabilitazione ed alla Foresteria.