Da domenica 26 novembre, la città di Castiglion Fiorentino si arricchisce di un nuovo tesoro artistico: si tratta del Museo di Arte Sacra della Collegiata, che troverà posto all'interno della Pieve di S. Giuliano, risalente al 1452.
L'evento assume una duplice valenza, poiché da un lato rappresenta il recupero di un importante luogo di culto castiglionese e contemporaneamente arricchisce la città di un'ulteriore struttura museale, che va ad aggiungersi all'apprezzata e riconosciuta Area Archeologica del Cassero.
L'intervento di restauro è stato condotto dall'arch. Lucia Massini, che ha provveduto a recuperare l'immobile, rispettando le caratteristiche originarie, ma al tempo stesso migliorandone le condizioni e adeguandolo all'attuale normativa anti-incendio, di sicurezza e di accessibilità per i disabili. L'originalità della struttura è stata recuperata anche demolendo le tamponature ottocentesche e ricollocando le opere nei loro siti precedenti, secondo una distribuzione che segue l'anno liturgico. Dal punto di vista artistico e culturale, il Museo di Arte Sacra della Collegiata conterrà preziosi tesori, tra cui il Compianto, un affresco del Signorelli, la Tonacella di Petreto, una Madonna lignea di Petrognano del 13° secolo, una terracotta robbiana, la Madonna in trono e Santi di Agnolo di Lorentini e numerose argenterie, tessuti ed oreficerie. Inoltre, è stata recuperata anche la Sala Capitolare che è stata adibita ad Archivio, raccogliendo tutto il prezioso materiale contenuto nella Pieve. Il tutto è stato reso possibile anche grazie al finanziamento della Regione Toscana.
"Il Museo della Pieve di S. Giuliano nella Collegiata di Castiglion Fiorentino intende collegarsi a tutta la vita della comunità cristiana, poiché documenta visibilmente il percorso fatto lungo i secoli della Chiesa nel culto, nella catechesi, nella cultura e nella carità - dichiara don Giovanni De Robertis, Arciprete della Collegiata di S. Giuliano - il nostro Museo diventa quindi il luogo in cui si documenta oltre al genio dell'uomo, l'evolversi della vita culturale e religiosa del nostro territorio. In questo senso si pone al servizio della missione della Chiesa e si inserisce debitamente nell'ambito delle attività pastorali con il compito di riflettere sulla vita ecclesiale e comunicare il sacro, il bello, l'antico, il nuovo, come bene culturale comune a tutti gli uomini".
"La nostra città oggi accresce il suo patrimonio storico e artistico, restituendo alla comunità castiglionese un prezioso tassello della sua storia ecclesiastica e culturale - sostiene il Sindaco Brandi - questo Museo, inoltre, pone l'attenzione sulla zona della Collegiata e di Porta Romana, un ambiente da valorizzare e da recuperare a tutti gli effetti".
L'inaugurazione avverrà domenica 26 novembre alle ore 16.00 alla presenza del Vescovo monsignor Gualtiero Bassetti e di numerose autorità. Durante la cerimonia, si esibirà anche il Coro "B. Banchetti" di Capolona diretto da P.L. Testi.