LE ORIGINI
La valle ebbe origine nel periodo miocènico (era terziaria) come parte dell'arcipelago toscano. Nel periodo successivo detto pliocènico (ultimo dell'era quaternaria) le terre marginali emersero dal mare e si alzarono in diversi rilievi divisi da profonde depressioni con formazioni di argille, conglomerati e sabbie gialle. Essa conservò a lungo questo aspetto di golfo tirrenico comprendente anche il Trasimeno nel quale il Tevere sboccava sotto il colle di Città della Pieve. Una profonda mutazione orogenetica si ebbe quando scaturirono dal fondo i vulcani Vulsinii con quattro grossi crateri, i quali con le loro colate basaltiche ed eruzioni tufacee costituirono una barriera trasversale. Allora le acque si raccolsero in una conca più stretta adducente a Nord al bacino del Valdarno superiore e a Sud alla depressione del Paglia.
Un sollevamento del fondo prodotto dai detriti di fiumi e torrenti portò ad una provvisoria sistemazione della valle con tipica conformazione lacustre e vaste aree semipaludose; queste restringendosi spontaneamente fino a prosciugarsi per intervento congiunto dell' uomo e della natura. Si è giunti, quindi, all'attuale assetto schematizzabile in tre zone altimetriche: fondovalle pianeggiante per kmq 350, poggi e ripiani intermedi per kmq 500, alta collina e montagna kmq 210.
DELIMITAZIONE GEOGRAFICA
La Valdichiana descritta in questo sito corrisponde grossomodo
a quella dell'antico bacino Clanis Aretinum ricordato da Plinio
il Vecchio (Hist. Nat. III, 52-54) ed il suo territorio è attualmente suddiviso in
20 comuni di cui 8 in provincia di Siena: Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei Bagni (in parte), Sarteano, Sinalunga e Torrita di Siena; 8 in quella di Arezzo: Cortona, Castiglion Fiorentino, Civitella in Valdichiana, Foiano della Chiana, Lucignano, Marciano della Chiana, Monte San Savino e Arezzo (in parte); vanno, inoltre, considerati lembi di territorio umbro appartenenti ai comuni di: Castiglione del Lago, Città della Pieve e Tuoro (in parte) in provincia di Perugia ed infine Monteleone d'Orvieto e Fabro in provincia di Terni.
Così circostritta l'area ha una forma assai
allungata in direzione Nord-Sud e occupa oltre 800 Kmq. E' racchiusa
tra le colline umbre e i monti cortonesi a E ed il vario sistema
collinare-montano che si eleva quasi parallelamente a O del solco
longitudinale della valle separandola dalla Val d'Orcia e dalla
Val d'Asso. Questo sistema raggiunge le massime elevazioni con
il monte Cetona m 1148, il poggio di
Pietraporciana m 847 e il colle della Maddalena m 824; sull'altro
versante emerge l'Alta di sant'Egidio m 1056, da cui discendono
i monti Spino m 952, Cùculo m 923 e Ginezzo m 828, contrafforti
della catena montuosa che divide la Valdichiana dall'alta valle
Tiberina. Le variazioni altimetriche sono alquanto modeste, insignificanti,
poi se riferite alla linea longitudinale più depressa della
valle che si mantiene intorno ai 250 m.
I limiti geografici quasi
coincidono con il brusco cessare di tale caratteristica: infatti
a Nord della Chiusa dei Monaci il piano comincia ad essere solcato
da corsi d'acqua e a Sud della stretta di Olèvole il Chiani,
attraverso una angusta e profonda incisione, scende rapidamente
al Paglia a quota 111 m s.l.m. .
L'argine di separazione costituisce una sorta di
spartiacque artificiale: all'altezza della stazione ferroviaria
di Chiusi separa la Valdichiana toscana a Nord dalla Valdichiana
romana a Sud (limitata a lembi di territorio di Città
della Pieve e di Fabro) che percorsa dal collettore Chianetta che si unisce
al torrente Astrone (presso la stazione di Città della
Pieve dove un tempo vi era un lago) dando luogo al già
citato Chiani, subaffluente del Tevere, che raggiunta la stretta
di Olèvole si congiunge col torrente Sorra e lascia la
Valle.
Il torrente Astrone è l'unico della Valle
che corre da Nord a Sud attraversando i comuni di Cetona Montepulciano
e Chianciano mentre il Tresa, che corre tutto in territorio umbro,
e che anticamente scaricava le sue acque sul Trasimeno fu artificialmente
deviato portandolo a sfociare nel lago di Chiusi e rendendolo
quindi tributario dell'Arno.
La Valle prosegue a Nord comprendendo i "chiari" di Chiusi
e di Montepulciano, quindi si allarga nel lungo fondovalle senese-aretino
inframezzato da formazioni basso-collinari fino a raggiungere
la massima estensione latitudinale (dalla Val d'Esse a Sinalunga), prosegue in territorio aretino tra Monte San Savino e Castiglion
Fiorentino dove vi confluisce la valle di Chio, per poi terminare
nella goletta di Chiani.
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