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Home » Territorio » La Bonifica


LE COLMATE

Resta da spiegare in cosa consistono le colmate ed il miglior modo è quello di ricorrere alle stesse parole del loro principale sostenitore V. Fossombroni. Questi distingueva tra due principali sistemi di bonifica dei terreni paludosi e cioè quello per essiccazione e quello per alluvione:

>> La bonifica per essiccazione consiste nel procurare esito alle acque dirigendole con escavazione dei canali, rotture di obici sassosi o trafori di monti, in qualche recapito d' inferior livello che a sé l'inviti. La bonifica per alluvione invece consiste nell'introdurre in una campagna le acque di un fiume torbido obbligandole a perdere ivi il naturale movimento e per conseguenza a depositare le materie che trasportano. Le colmate poi, che sono una specializzazione del sistema di bonifica per alluvione, consistono nel lasciar sboccare e versare un torrente in una data ed amplia località fatta recingere da argini, mediante appositi regolatori in muratura e legname, l' acqua sovrabbondante, che ha modo così di depositare nella località recinta le materie solide in sé contenute, vale a dire quel fior di terra, quelle arene d' oro, come le chiamava Torricelli, che servono a fertilizzare il suolo e a rialzare naturalmente col loro deposito la superficie, ed ha modo al tempo stesso, lasciando le materie torbe , di uscir dal recinto già chiarificata ed immettere nel prossimo canale in condizioni di non interrare e da non difficoltare il corso delle acque che esso porta, ma da renderlo invece, col volume e la spinta, più facile e sollecito>>.

Nella figura sottostante è riprodotta una parte di una pianta del 1823 e si può notare che in quegli anni la Foenna andava a colmare i terreni posti ai lati del viale dei Poderi Nuovi (l'attuale via della Fila) in prossimità del Ponte di Valiano.


La Foenna che "colma" i terreni ai lati dell'attuale via della Fila (part. pianta del 1823)